Una storia che viene dal passato legata alla Napoli sotterranea. E’ l’inverno del 1943, Carmela Montagna 25 anni, capelli lunghi, occhi neri, nelle scale del ricovero di S. Anna di Palazzo, partorisce sua figlia. Dopo il parto, piuttosto che lottare ogni giorno con la paura dei bombardamenti, preferisce vivere sotto Napoli in quel ricovero di guerra a 40 m. di profondità.
La vita nel ricovero è durissima così come la vità a Napoli duramente colpita dai bombardamenti degli americani che si fanno sempre più intensi man mano che si avvicinano alla città.
Dopo sei mesi la piccola vita di Anna fu stroncata dalla broncopolmonite, colpa dell’umidità che sfiora, oggi come allora, il 90%.